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Cosa visitare?

  1. La chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta è antichissima. Si pensa che sia stata costruita insieme al castello. La datazione, con menzione ufficiale, risale a papa Alessandro III (1159 – 1181) e Lucio III (1181- 1185). È stata, poi, più volte ricostruita ed adattata dopo gli eventi naturali (piogge, terremoti) e bellici. Bellissimo è il campanile. La campana fu fusa in piazza ad opera dei maestri di Agnone e porta la data 1792, il batacchio 1793.
  2. La chiesa della SS. Annunziata, anch’essa antichissima, sorgeva al di fuori delle mura ed era la cappella cimiteriale. Chiesa, infermeria e, sotto e al lato, luogo di sepoltura.
  3. Arco di Colella che risale ad epoca medievale.

     

  4. La villa comunale voluta dal sindaco Alessandro Di Mambro..
  5.  

     

     

  6. Il centro sociale realizzato dal sindaco Edoardo Jannetta .
  7. Il 30 dicembre del 2002: in occasione del centenario della nascita del Comune di Viticuso e dell'apertura ufficiale del millennio, l'Amministrazione comunale ha ricordato i sindaci Alessandro Di Mambro con una targa commemorativa presso la villa comunale da lui voluta e fatta costruire e il sindaco Edoardo Jannetta fautore e realizzatore del Centro Sociale a lui dedicato. Erano presenti i sindaci di Vallerotonda e di Acquafondata.

     

     

     

  8. La chiesa di Sant’Antonino con i resti dell’antico convento. La chiesetta è la cella primitiva che risale al 1003, anno di nascita di Viticuso.

 

 

La bella fotografia di Viticuso dall’alto



Il Centro Polifunzionale

Nel cuore del Paese sorge, su due piani, un ampio ed accogliente edificio, fiore all'occhiello di Viticuso: il "Centro sociale e ricreativo", che, oltre ad avere una sala congressi con la capienza di circa 350 posti a sedere ed un'acustica favorevole a qualsiasi tipo di incontri, ha anche altri locali utilizzabili sia come sale giochi, sia per eventuali congressi. Nella parte sottostante sono ubicati un campo da bocce al coperto,e, all'esterno, un campo da calcetto ed uno da tennis.

 


Per chi ama passeggiare in montagna ci sono gli antichi tratturi, le strade comunicanti con luoghi e paesi limitrofi: Alcuni itinerari:

Guardando la fotografia. La strada a sinistra (dal Paese) è la vecchia mulattiera che porta a Venafro. Attraversa la Valle Viata e la Rava: un lungo vallone torrentizio. La strada al centro è oggi transitata dalle auto che vanno sempre a Venafro o a Conca Casale e passa per la tenuta di Garduso. Prima di arrivare alla Valle Viata c'è un incrocio con una fontanella. A destra si va a Vasmundo. A sinistra alla Valle Viata, Castelloni, Cimeroni, bivio di Conca Casale. A Sinistra si scende per Venafro e a destra si sale a Conca Casale. Ritornando alla fotografia, a destra si intravede una strada sterrata, antica mulattiera che porta a Vasmundo e alle grotte dei briganti. Da quella strada, inoltre, si può accedere alla Valle Venditta al Macerone e al bosco di Sante Ianne.